MateCat è uno strumento di traduzione assistita (CAT) online.
Inizierò presentandovi alcune delle caratteristiche di MateCat, poi mi soffermerò sulle diverse fasi di creazione, realizzazione e gestione di un progetto di traduzione su questo CAT, prima di trarre le mie conclusioni.
Caratteristiche
MateCat è uno strumento completamente gratuito, che funziona su Chrome e Safari: si può quindi usufruirne da computer e da tablet (l’utilizzo su smartphone non è ancora ottimizzato). Non è necessario avere un account, ma senza il suo utilizzo sarà limitato perché non si avrà accesso a tutte le funzionalità. Per creare un account servirà solamente un indirizzo mail e una volta registrati si potrà creare, tradurre (o far tradurre) e gestire i propri progetti.
Ho trovato questo strumento particolarmente innovativo per quanto riguarda il numero di combinazioni linguistiche disponibili e le tipologie di formato file supportate. Sono disponibili circa un centinaio di lingue e non dovremo più preoccuparci del formato del file da tradurre poiché lo strumento supporta 68 formati (ndt. Al 2020 sono 72) file diversi tra cui anche i documenti che possono essere creati su Google Drive.
Se anche voi siete sorpresi dal fatto che supporti i file pdf e le immagini, sappiate che lo strumento si basa sul riconoscimento dei caratteri, che dà risultati più o meno buoni a seconda della qualità del documento di origine. Le traduzioni esportate verranno generate in formato docx e potranno essere successivamente trasformate in un file pdf se necessario (il layout originale viene relativamente ben rispettato). Per le immagini la traduzione generata sarà strutturata in maniera più o meno simile all’immagine sorgente e il testo sarà accessibile (avremo quindi la possibilità di copiare e incollare questa traduzione se occorresse modificare le immagini).
Un’altra caratteristica interessante secondo me è la possibilità di includere uno o più motori di traduzione automatica (MT). Nonostante alcuni traduttori si sentano minacciati da quest’ultima, trovo che questa caratteristica sia la prova del fatto che la MT sia in realtà uno strumento di traduzione, e non il nostro nemico.
Creare un progetto
Come in tutti gli strumenti CAT, è necessario inserire alcune informazioni per creare il progetto (il nome e la/e coppia/e di lingue). È anche possibile indicare l’ambito, il settore e scegliere alcune opzioni:
- Aggiunta di risorse (glossari e / o memorie di traduzione), le quali possono essere rese private inserendo una “chiave” (key), una sorta di password per accedere a queste risorse e che dovrà essere trasmessa ai traduttori (eventuali). Per impostazione predefinita viene scelta una memoria di traduzione pubblica: è una memoria collaborativa fornita dagli utenti MateCat.
- L’uso della traduzione automatica e i diversi motori che si desidera utilizzare. Un’appunto su questo argomento: il motore di MT predefinito è Google Translate, se foste soggetti ad accordi di riservatezza, occorrerà ricordare di deselezionare questa funzione poiché tutto ciò che verrà tradotto sarà utilizzabile dal colosso Google.
- La tipologia di segmentazione: generale o brevettuale (adatto per documenti di brevetti).
- L’uso di Lexiqa, uno strumento di controllo della qualità linguistica.
- La capacità di dettare la traduzione.
- La funzione “Guess tag position” (tornerò su queste ultime due opzioni più tardi).
Condivisione
Durante la fase di analisi è anche possibile condividere progetti con più traduttori (fino a 50). Questi ultimi, durante la traduzione, vedranno per intero il/ i file ma potranno modificare solo le parti che gli sono state assegnate. Inoltre, potranno vedere la traduzione degli altri traduttori in tempo reale e avranno la possibilità di lasciare commenti nel margine destro, commenti a cui tutti i partecipanti (traduttori e project manager) potranno rispondere istantaneamente, il che è un vantaggio al fine di garantire una buona coerenza durante tutto il progetto.
Quando si inizia la traduzione, sono disponibili diverse opzioni:
- Inviare il link al/i traduttore/i al/i quale/i si assegna il progetto
- Tradurre il documento da solo (Open)
- Dare l’incarico a un traduttore esterno (Order)
Una volta avviata la traduzione, il project manager potrà vedere lo stato di avanzamento del progetto in tempo reale, cliccando su “Manage” nella barra del menu in basso utilizzando un codice colore (blu per traduzione, verde per revisione). Cliccando sull’icona “Activity Log” (a destra sopra la descrizione del progetto), si potranno inoltre vedere tutte le azioni svolte da ciascun dei partecipanti al progetto.
Tradurre un progetto
Nel corso della traduzione, si potrà, così come in altri CAT Tools, vedere le corrispondenze con le risorse aggiunte e inserire i termini in un glossario. È anche possibile scaricare un’anteprima in qualsiasi momento per garantire il corretto layout del file di destinazione, ma anche scaricare un file bilingue .xliff se si desidera continuare la traduzione offline.
Vorrei ora tornare su due funzionalità che trovo molto interessanti per la traduzione di un progetto:
- Dettare la traduzione: si può scegliere di dettare la propia traduzione, a condizione che si abbia un microfono sul computer o tablet. Trovo questa funzionalità molto utile perché permette di fare una prima bozza spontanea della traduzione, modificabile in seguito. Di solito parliamo più velocemente di quanto digitiamo su una tastiera, tuttavia, le traduzioni dettate a MateCat richiedono un post-editing, poiché punteggiatura e maiuscole/minuscole non vengono rispettate (e ovviamente possono esserci alcuni problemi con il microfono).
- Guess tag position: tutti i traduttori concorderanno sul fatto che i tag sono molto noiosi durante la traduzione su CAT Tools (possono essere diversi i segmenti divisi ed è essenziale reintegrarli nel posto giusto nel testo di arrivo). Su MateCat, la funzione “guess tag position” consente di nascondere i tag nel testo di origine per vedere l’intero segmento e tradurlo. Una volta tradotto, si farà clic sul pulsante “Guess tag” e un algoritmo sostituirà i tag nascosti in base alla loro posizione nel testo sorgente. Se il posizionamento non è corretto, può essere modificato. Non è meraviglioso?
Fasi di post-traduzione
Una volta completata la traduzione e se si seleziona l’opzione di controllo della qualità linguistica, si potrà correggere i vari problemi evidenziati da un codice colore e accedere a un rapporto di garanzia della qualità facendo clic su “Full QA report”.
Una volta corretti gli errori, e se si utilizza la traduzione automatica, il project manager potrà cliccare su “Editing log” e vedere la percentuale di post-editing eseguita dal traduttore, il tempo speso in questa attività, nonché le modifiche concrete apportate (questo permette di vedere se il traduttore ha accettato o meno tutte le proposte della MT, attenzione, questo non significa necessariamente scarsa qualità!).
MateCat consente anche di rivedere i file tradotti: si possono apportare le correzioni necessarie, ma anche indicare il tipo e la gravità degli errori. Questi strumenti di controllo calcoleranno il “punteggio” ottenuto dal traduttore e la qualità della sua traduzione.
Conclusioni
Poiché questo strumento è relativamente recente, ha alcuni punti da migliorare:
- L’interfaccia è disponibile solo in inglese;
- Alcuni formati di file sono meno supportati di altri (.mif per esempio);
- Alcune funzioni (MT, controllo della qualità linguistica e guess tag position) non sono disponibili in tutte le lingue.
Tuttavia, MateCat è in continuo sviluppo e penso che si debba tenere d’occhio. Trovo che questo strumento sia una buona alternativa per i traduttori che non possono permettersi di investire in costosi CAT Tools, che potrebbero non avere gli stessi vantaggi e funzionalità di MateCat (specialmente per quanto riguarda il numero di formato file supportati e la funzione di guess tag position).
Testo tradotto da Master TSM Lille, ovviamente utilizzando MateCat!
In Leksic, se ritenuto utile, facciamo ricorso a differenti Cat Tools, eccezion fatta per alcuni tipi di traduzione, ad esempio i lavori di Localizzazione.